Buongiorno popolo Lunatico!
Come state? Come procede la vitonza?
Vogliamo prima di tutto scusarci per la nostra assenza della scorsa settimana: siamo rimaste impigliate in beghe varie, ma tutto sommato vi avevamo informati nelle newsletter precedenti.
Oggi invece vi scriviamo con buona cognizione di causa perchè venerdì e sabato non ospiteremo i nostri soliti eventi: saremo a Portici di Carta! Dopo ben due anni il miracolo: la nostra libreria torna en plein air. Ma ci sdoppieremo, perché saremo un po’ qui un po’ là, quindi il Luna’s non chiuderà. (I dettagli di orari dei due giorni in seguito, nella sezione Prossimamente sulla Luna’s…). Dovevate o no essere degnamente informati?
La riflessione odierna ci porta a parlare di quelle cose che inevitabilmente accadono… e che inevitabilmente finiscono. Ma che lasciano il segno, e quindi tanto meglio averle vissute!
Non vogliamo entrare nello specifico, ma a quanti di noi tutti sono capitati avvenimenti bizzari, strambi, in qualche modo speciali, ma che col senno di poi sono stati imprescindibili? Fondamentali? E che però, come in sordina sono arrivati, così silenziosamente se sono andati, ma avendo lasciato il loro bel segno distintivo?
E noi abbiamo avuto parte in causa: nulla di questi avvenimenti in specifico accade se noi non vogliamo; non sono eventi che esulano dalla nostra possibilità di abbracciarli o di rifiutarli. Stiamo parlando di questo. Non di quelle cose che ci capitano punto e basta e noi non possiamo farci niente.
Sono quelle cose in cui mettiamo lo zampino. La situazione ci incuriosisce e stuzzica e ci diciamo perché no? E accogliamo ciò che arriva, senza porci troppe domande. Vivendo, divertendoci, giocando, mettendo in moto fantasia e possibilità. Anche se poi scoppiano come una bolla di sapone. Ma va bene anche così, perché evidentemente così doveva andare, perché l’investimento per l’accadimento in questione era stato non assoluto, ma relativo, esattamente plasmato su ciò che via via si presentava.
Come un giro di giostra, che dura quel che dura, ma che emozione! Quanta adrenalina durante la corsa!
E allora facciamolo: concediamoci qualche follia, qualche piccola svolta rispetto al sentiero noto e lasciamo che ciò che deve abbia il suo corso. Siamo sicuri che rimarremo stupiti. E in gran parte soprattutto di noi stessi!