Eccoci con la newsletter! Non sembra vero, ma siamo riusciti a ritagliarci uno spazietto per scrivere ciò che accadrà prossimamente sulla Luna’s.
Il Natale si avvicina e gli impegni si accumulano e noi siamo vagamente provate dal susseguirsi di eventi (per lo più grandemente piacevoli, lo sottolineiamo!), ma vogliamo rendervi partecipi del fatto che questa settimana, nonostante l’approssimarsi delle festività, sarà ricca di spettacoli serali. Dal giovedì alla domenica non vi daremo tregua: scorrete la mail più in basso e non ci darete torto!
Ma ora veniamo a noi.
Vorremmo condividere con voi Lunatici questo avvenimento singolare capitatoci un paio di settimane fa. Era una mattina, non ricordiamo se un sabato o una domenica. Il Luna’s Torta aveva da poco preso vita, serrandoni tutti belli alzati (saranno quindi state le 10:15 mal contate).
Ebbene, il locale era ancora vuoto, in attesa di clienti. Sgambettiamo di gran lena per svolgere le solite incombenze quando parte un pezzo alla radio.
Istintivamente, e senza aver la sensazione di far qualcosa di fuori dal seminato, cominciamo a muoverci a ritmo di musica tra i tavoli, a ballare, con un paio di rotoli di carta igienica in una mano e i giornali sotto l’altro braccio.
Il tutto si è svolto in un attimo: un fuggevole ma intenso battito di ciglia.
Ma in noi ha seminato. Ha fatto germogliare la convinzione che i piccoli attimi di follia sono vitali, fondamentali, aiutano a sentire meno la fatica di ogni giorno e più la spensieratezza, la leggerezza che, volendo coglierla, aleggia dietro tutte le nostre azioni quotidiane, anche le più banali.
Quante volte vi sarà capitato di scoppiare a ridere seduti al tavolo di un bar perché avete appena letto un pezzo del libro del momento che vi ha fatto divertire? Quante volte fermi ad un semaforo aspettando il verde per un attraversamento pedonale vi siete messi a canticchiare a mezza voce con tutti i vicini che si sono voltati a guardarvi? Quante volte invece di fare quello che dovevate proprio proprio avete preso la macchina e vi siete andati a fare un giro in collina o al mare? Quante volte avete agito esattamente all’opposto di quel che ci si aspettava da voi stupendo i più?
Bene. Come vi siete sentiti dopo tutte queste stranezze? Noi, dopo quell’imprevisto ballo mattutino, siamo stati decisamente meglio: più leggeri ma anche più pieni. Soddisfatti come dopo una bella doccia calda rigenerante, sferzati come dalle bollicine nel naso per aver bevuto una bevanda gasata, vagamente euforici, come dopo aver ricevuto la notizia che aspettavamo da tempo.
Insomma: un po’ di follia in pillole fa bene, rende le giornate migliori, ridimensionando la serietà del nostro essere, quotidianamente, solo e sempre NOI. È come consapevolizzare che è vero che siamo solo e sempre noi, ma un NOI PIÙ, con quel pizzico di bizzarria che è la nostra marcia in più, il nostro esprit vital, se volete.
Sembrerà cosa scontata, ma non lo è così tanto: abituati a macinare giorni e doveri e cose da fare a volte lo spiritello che ci abita tende a rimanere inascoltato.
Non lasciate che accada: liberatelo, liberatevi e lasciatevi andare ai vostri meravigliosi privati (ma condivisi) piccoli momenti di follia: ne guadagnerà la qualità della vostra vita!
E ora via alle danze!