Evidentemente ques’estate ha da esser prodiga di emozioni. Perché? Presto detto: di nuovo ieri, complice una gita fuori porta, ci siamo trovati di fronte alla bellezza, alla semplicità, alla condivisione, alla natura e all’arte. Il tutto in un solo luogo. Un po’ magico, siamo arrivati a pensare.
Ma partiamo dal principio, così capirete di cosa stiamo parlando e le motivazioni di questo essere così colpiti dalla nostra domenica.
Abbiamo avuto la fortuna di incappare, qualche anno fa (due? tre?), in una coppia di ragazzi che chi frequenta assiduamente il Luna’s Torta avrà sicuramente incrociato una volta o l’altra.
Lui, Sergey, è russo, ed è un artista: dipinge ritratti partendo dalla fotocopia di una foto di un volto noto (attori, cantanti, artisti, scrittori, politici…). Lei, Claudia, è italiana, naturalizzata valligiana della Val Pellice perché in infanzia i genitori lì hanno voluto trasferirsi, ed è solita accompagnare Sergey fotografandolo mentre dipinge.
Lui ha avuto una vita avventurosa: dopo la laurea è finito in Cina per una mostra, ma ci ha poi trascorso un anno intero, complice anche il sostegno di una comunità di russi in Cina che lo ha aiutato a mantenersi e che ha instillato in lui la scintilla che gli ha poi fatto girare il mondo. Questa comunità gli aveva infatti proposto uno scambio: avrebbe provveduto al saldo dell’affitto dell’appartamento che Sergey abitava a patto che lui lo avesse trasformato in un centro di riferimento per la cultura, il folklore, l’arte dei russi in Cina. E così è stato: Sergey, finché ha vissuto nella Culla delle Cività ha visto passare dal suo alloggio una varietà di persone a diverso titolo impegnate per la diffusione della cultura russa.
Quest’esperienza così insolita ha fatto insorgere un’idea altrettanto insolita nella testolina del nostro Sergey, che da un certo punto in poi ha cominciato a girare il mondo barattando i suoi ritratti con cose materiali: biglietti di aerei e pullman, pasti, ospitalità, vestiti, stanze per una o più notti, e via dicendo…
Gira che ti gira Sergey approda infine in Italia e prende un Bla-Bla Car da Torino a Firenze. Galeotto fu il viaggio, perché su quell’auto c’era Claudia, che si stava facendo accompagnare a Firenze da Torino dal padre perché lì aveva trovato lavoro e si sarebbe quindi trasferita per un certo periodo di tempo. Claudia e Sergey si conoscono, si piacciono, Claudia sposa appieno il folle progetto di Sergey seguendolo in giro per il mondo e fotografandolo mentre dipinge. Dopo un tot di tempo ecco che creano il luogo meraviglioso che ieri ci ha così tanto meravigliato: la Casa col Forno (o la Stone Oven House).
Spiegarlo è semplice e complicato nello stesso tempo, perché è un po’ come fosse la casa di tutti. Di tutti quelli che passano di lì e portano qualcosa di utile, che si fermano un po’ e lasciano le loro opere d’arte, di quelli che incuriositi vanno a dare una mano a Sergey e Claudia. I due matti infatti, sempre grazie alla logica del baratto, hanno ottenuto l’usufrutto di questa casa a patto che venisse messa a posto. Immaginatevi quindi un rudere sperso tra i tornanti che da Luserna portano a Rorà (piena Val Pellice) che la forza delle idee, della fantasia, dell’impegno e della dedizione di questi due ragazzi giovanissimi (entrambi non arrivano a trent’anni) ha trasformato in un luogo di incontro e scambio, di ospitalità e incrocio di nazionalità ed esperienze.
Il tutto contornato da un paesaggio mozzafiato, di colline e montagne in questo periodo dell’anno rigogliose di alberi e verde, lontano dal rumore e dalla velocità cittadine. Un luogo dove il tempo e gli affanni si fermano. L’atmosfera è sospesa in uno spazio che sembra non avere confini, tutto da eslorare, come le persone che lo popolano.
Ecco l’incantesimo da cui ancora siamo soggiogati. Ecco quali regali meravigliosi possa donare la vita: fare incontrare persone speciali con idee speciali e la voglia di condividerle. Anime belle che rendono bello un pezzo di mondo.
Se capitate nei dintorni di Luserna, quindi, prendetevi una giornata, una settimana, quanto vi serve per assaporare appieno quella dimensione, scrivete a Claudia e Sergey, portate loro qualcosa di utile e armatevi della voglia di scoprire e aiutare e lasciatevi catturare dalla Casa col Forno.
Noi, da buoni diavoletti tentatori, vi lasciamo tutti i contatti. Poi… fate un po’ voi, ma se ci ascoltate non perderete l’occasione!
Casa Col Forno (Stone Oven House),
via Maestra 5
10060 Rorà (TO)
https://www.facebook.com/pg/stoneovenhouse/about/?ref=page_internal
Lei è Claudia Beccato e lui Sergey Balovin. Li trovate su Facebook.
Buon Viaggio, Lunatici!