Ebbene sì, ci siamo, abbiamo iniziato e siamo belle agguerrite e sul pezzo: stiamo inventariando. I libri che prima disordinatamente abitavano i nostri scaffali ora sono poggiati sui tavoli, a isole, a zone tematiche (che saranno quelle che avrete modo di conoscere e grazie a cui vi orienterete a lavoro ultimato).
Noi veleggiamo da una parte all’altra del Luna’s spostando pagine, leggendo trame, scoprendo titoli che proprio non immaginavamo di avere, lettore ottico alla mano e voglia di mettere ordine, di cambiare, rinnovare, dare un nuovo aspetto e una nuova struttura alla nostra libreria.
Chissà se riusciremo nella scommessa? Chissà se vi piacerà ciò che abbiamo deciso? Chissà se anche voi vi ritroverete nelle suddivisioni che abbiamo pensato?
Intanto però sta già accadendo qualcosa di importante. Qualcosa che ci emoziona. Muovere i libri crea una sorta di magia, ci sembra di aver capito, perché sembra che le pagine parlino, sussurrino frasi, suggeriscano dove collocarli.
Forse stiamo ammattendo, ma ogni tanto ci pare che un libro in particolare si faccia notare, con la sua copertina così, a comparire di un centimetro da sotto il libro da cui è coperto.
E poi le voci, che perentorie si fanno strada uscendo da un libro di denuncia, che leggere raccontano segreti, uscite da un libro di donne che parlano di donne, che portano con sè odori e atmosfere da altri paesi, sospinte dalla brezza di un libro di viaggio, che si fanno sorriso e risata uscendo da un libro dallo spirito sagace.
Insomma, il Luna’s in questi giorni, anche a serrandoni chiusi, è come se fosse zeppo di persone, personaggi, è come se fosse mille luoghi diversi, è come se non tacesse mai, è come se ancor più ci abbracciasse con la sua atmosfera sognante e un po’ incantata.
I libri fanno bene. Fa bene muoverli, sfogliarli, osservarli, toccarli, annusarli, soppesarli, percepirne la consistenza, figurarsi quanto faccia bene leggerli!
Davvero, a nostro avviso avrete modo di accorgervene al vostro primo ingresso giovedì: si respira aria nuova, a qualche metro di distanza dalla realtà, ma più vera del vero.
Non ci credete? Allunate e ne avrete sentore!
Vi aspettiamo. Con un pizzico di inventiva in più!