Buongiorno, Lunatici!
State bene? Avete prospettive vacanziere? O siete bloccati in città dall’esame dei figlioli, da incombenze lavorative, dal semplice fatto che ancora non avete pensato per dove prendere il largo? Per quanto ci riguarda sarà ancora lunga, infatti chiuderemo per due settimane di vacanza dall’8 al 21 agosto compresi. Fino ad allora ci troverete qui sulla Luna più belle (e accaldate) che mai!
Non sappiamo se abbiate fatto caso al fatto che il nostro dehor è finalmente tornato rigoglioso di piante nelle fioriere che lo delimitano. Se non ve ne siete ancora accorti vi invitiamo a farlo, anche perché il caprifoglio sta sbocciando e insieme a tutti i fiorellini delle altre piante il colpo d’occhio è veramente gradevole! Questo fiorire profumato ovviamente ha generato in noi la riflessione che ora vi comunichiamo.
Quanto è bello veder germogliare, crescere, infine sbocciare una pianta? Una sensazione che unisce diversi stati d’animo. All’apprensione iniziale si sostituisce un moto di gioia (con luccichio negli occhi annesso) appena sboccia un fiorellino o spunta una foglia nuova, e quando la pianta è bella formata, maestosa nella sua esplosione di colori e odori, è allora che si è pervasi da vero e proprio orgoglio, un po’ come se fosse una nostra creatura. Il che non è assolutamente vero: le piante, da che mondo è mondo, ce l’hanno sempre fatta benissimo a crescere da sole, ma diciamo che nei nostri spazi urbani e domestici hanno bisogno del nostro aiuto. O piuttosto delle nostre cure. Che parola magnifica: cura, prendersi cura, accudire. Riunisce in sè l’attenzione verso l’oggetto delle nostre cure, la dedizione, una sorta di affetto amorevole, la delicatezza che si rivolge ad un qualcosa che si percepisce fragile. E, capirete, se riesce a vivere e a prosperare nonostante questa fragilità come possiamo non essere felici di essere parte di questo piccolo miracolo? Il miracolo della natura che fa il suo corso e crea vita, la fa prosperare, la fa fruttare nei modi più disparati…
Ecco, riportare vita nel dehor lunatico ci ha fatti sentire un minuscolo elemento di questa grande partitura che genera vita e ha avuto come effetto di allargare i nostri polmoni facendoci respirare meglio e più in profondità assaporando con gli occhi, col naso, con le dita questi nuovi virgulti che son quasi come figlioli, piezz’ ‘e core!
Quindi vi consigliamo di cominciare da subito a prendervi cura di una pianta, piccola, grande, media, di qualsiasi specie, colore, forma di foglie, fiori, tronco… poco importa. L’importante sarà ciò che fiorirà in voi facendolo!
Buona natura a tutti!