Cari Lunatici, ben ritrovati!
Come procede la vita? Indaffarati? Pensosi? Svagati? Accaldati? Stupiti da questo anomalo caldo d’ottobre? Possiamo comprendervi.
Vi scriviamo per informarvi che questa settimana non ospiteremo i nostri soliti eventi, ma niente panico: potrete allunare comunque e godere delle nostre Cene Spaziali nelle serate di venerdì e sabato.
Per il resto… Vogliamo proporvi la nostra riflessione in merito alla battuta di un amico che ci ha fatto sorridere, ma ci ha anche messo un piccolo tarlo che andiamo a sviscerare. L’amico in questione era piuttosto arrabbiatello, per questioni che non ci ha spiegato in dettaglio, ma sono quelle cose che prima o poi capitano a ognuno di noi. La vita a volte propone incimpi antipatici per cui, essere anche solo un po’ arrabbiati, è il minimo. E permette di non implodere di nervoso e frustrazione. Detto questo veniamo alla battuta di cui sopra: se trovassimo il modo di sfruttare come energia alternativa tutta questa carica che ci invade quando siamo incazzati probabilmente avremmo trovato la via per salvare il mondo!
Capiamo, come sicuramente capirete anche voi, che sia lo sfogo di una persona che si trova a dover dirimere beghe e questioni di cui farebbe volentieri a meno, ma… davvero ci fosse un inventore, uno scienziato, un dotto capace di incanalare tutta la massa di elettricità da cui siamo percorsi quando siamo inalberati meriterebbe senza dubbio un Nobel.
Litigo con un amico e accendo una lampadina, ho un diverbio con un vicino di casa e ricarico il cellulare, vado a una riunione di condominio e tutte le piccole discussioni che si innescano fanno sì che tutti gli elettrodomestici del condominio stesso funzionino da sé per una settimana, una controversia legale in tribunale permetterebbe ad un autobus di fare le sue corse per tutta una giornata, una contesa tra governi di diversi paesi alimenterebbe senza sforzi una centrale nucleare e via dicendo… Niente più crisi climatica, niente più depauperamento delle risorse deperibili, ma solo rabbia rigenerata e trasformata in elemento utile.
Siamo d’accordo, abbiamo volato alto con la fantasia, abbiamo giocato, ma a volte è utile anche giocare per togliersi un po’ dalle maglie intricate del presente.
L’unica cosa di cui comunque siamo fermamente convinte è che ci sia un modo per far fruttare la rabbia e che sia evitare di reprimerla, esprimerla, litigare, confrontarsi e scontrarsi, ma arrivare infine a una risoluzione pacificatoria che riequilibra e rasserena, rendendo gli animi più inclini al dialogo e alla reciproca comprensione. Quindi incazzatevi pure, ma venitene a capo!