Certo, siam convinti, la vita va a periodi, dunque non è poi così strano che in un dato momento insista un argomento (e/o situazione) in cui incappiamo nostro malgrado ad ogni piè sospinto…
Non va poi così male quando il leitmotiv vengono ad essere gli abbracci. Partiamo dall’amico che ci manda delle registrazioni a tema tango-psicologico che sta inanellando sul tema? Proseguiamo con una delle persone a noi più vicine che solitamente è restia a questo tipo contatto fisico e che invece richiede spesso il conforto di due braccia che la avvolgano? E via andando, se vi parliamo di un poeta che capita sulla Luna’s e che fa un reading così bello da non potere non chiedergli un abbraccio alla fine?
Svolgendo gli argomenti uno per volta è con curiosità che andiamo a scoprire le similitudini di comportamento tra un abbraccio visto psicologicamente e un abbraccio che è atto a danzare un ballo di coppia.
Ed è con vera sorpresa e gioia che accogliamo l’abbraccio di quella persona che usualmente rifugge la terapia panda (abbracci stretti a profusione, nella strenua convinzione che non basti, ma che grandemente aiuti).
Quando poi ci ritroviamo nell’impellenza di dover assolutamente avvolgere d’affetto il poeta sopradetto perché si è rimasti confusi, emozionati, quasi storditi da quanto ci ha portato a sentire, allora è proprio meraviglia, che aumenta quando si scopre che oltre che versificatore il Nostro è anche ottimo abbracciatore, tanto da conferirgli la palma di abbracciologo.
Non sappiamo bene cosa ne pensiate, ma vogliamo portarvi a conoscere le reazioni e riflessioni che tutte queste coincidenze hanno prodotto in noi. Forse il rimanere così basiti fa seguito al fatto che ultimamente non ci era capitato poi così spesso di essere in così piccolo lasso di tempo travolti da un’ondata di abbracci.
Ma ora che siam qui a raccontarne vogliamo goderne fino all’ultima oncia, parlandone e suggendo ancora la bella energia sprigionata da questi episodi.
Perché l’abbraccio è preziosità, bellezza, tenerezza, affetto, trasporto, confronto. Un abbraccio avvicina due (o più) corpi, due respiri, due emozioni. La sua stretta conforta e protegge, arriva fino a luoghi dell’anima che siamo soliti nascondere e custodire in segreto.
Elimina la distanza, dà un calcione alla diffidenza.
É un fidarsi ed affidarsi che non ha nulla di scontato. Produce uno scambio unico nel suo genere. Sempre che chi si abbraccia ne abbia la precisa intenzione, sempre che quella stretta non sia casuale o convenzionale, ma porti con sè tutto ciò che le parole non riescono a dire.
Forse ci siamo fatti trasportare un po’ dal turbinio delle impressioni lasciateci da questi eventi ravvicinati di abbraccioso tipo, ma vi assicuriamo: se vi capita non sottraetevi ad un abbraccio, lasciatevi cullare dal calore della persona che avete deciso di stringere a voi. E il mondo avrà un sapore migliore. Che, fidatevi, non vi abbandonerà tanto presto, regalando sempre gli stessi brividi al solo ripensarci.