Buongiorno, Lunatici!
Finalmente un po’ di pioggia! Addirittura nevischio, l’altro giorno. Poca cosa, ma almeno si è rotta quella cortina di secchezza che ci stava facendo avvizzire. Speriamo che l’evento si ripeta prossimamente!
Ma veniamo a noi. La riflessione parte, come quasi sempre, da un piccolo fatterello accadutoci l’altro giorno.
Inizia la giornata e noi compiamo i gesti consueti, arriviamo a lavoro e procediamo con le operazioni di apertura.
Solo che… Mannaggia! Un pungolino, un piccolo fastidio, un leggero pizzicore nella scarpa destra. Ce ne accorgiamo solo ad un certo punto. Però non riusciamo a risolvere subito il problema, quindi per un po’ andiamo avanti con questa sensazione noiosa e sgradevole di avere qualcosa che ci procura un piccolo malessere.
Poi finalmente prendiamo il toro per le corna, ci togliamo la scarpa suddetta e facciamo uscire il microscopico corpo estraneo. Che era veramente piccino, però che gran tedio creava al nostro gentil piede!
Ci è venuto da pensare come il famigerato sassolino nella scarpa sia una metafora potentissima delle cose della vita che in qualche modo ci danno fastidio. Anche microscopiche, anche infinitesimali, però sono lì e ci complicano la quotidianità. E magari non sempre è il momento adatto per risolvere un problema così esiguo e allora viviamo con la sensazione che qualcosa non vada, col nostro piccolo cruccio che fà capolino ad ogni piè sospinto.
Spesso è anche la tendenza a procrastinare, a prenderci poca cura di noi a farci sorvolare sul piccolo inconveniente. Ma, immaginate il sollievo non appena, tolta la scarpa e rimosso il sassolino, possiamo tornare a camminare senza il minimo intoppo, leggeri, quasi danzando?
Non vogliamo fare le madri del buon consiglio, ma visto che i problemi grandi ci sono e sono tosti da affrontare, perché non levarci di torno subito quelli di facile risoluzione? Così magari il fardello non si accumula e potremo procurarci una dose di benessere a costo zero!