Buongiorno Lunatici, e ben ritrovati!
A quanto pare dalla prossima settimana si torna a potervi ospitare anche all’interno, in barba alle intemperie e alle bizze climatiche e noi non possiamo che esserne liete, ben sapendo quanto apprezziate il nostro dehor, ma quanto adoriate anche il locale interno, così accogliente coi suoi divani, i suoi libri, la musica soffusa e quell’atmosfera un po’ bohemienne… Questo inoltre comporterà (come anticipato) che noi si torni ad ospitare anche una manciata di eventi prima della pausa estiva. Ma non precorriamo i tempi: di seguito avete le prime informazioni utili, nelle prossime settimane vi aggiorneremo sul resto.
La nostra riflessione di oggi forse è proprio figlia di questa imminente riapertura. Perché il fatto di ritrovarci in una situazione di quasi normalità ci ha fatto pensare a quanto l’essere umano sia un soggetto adattabile, pronto a cambiare, mutare pensiero e azione, plasmandosi sulla realtà circostante.
Certo. In questo frangente in particolare la batosta è stata bella grande e ci è voluto un attimo per riorganizzare i pensieri e ridarsi una forma, una direzione. Però è successo. Nonostante le difficoltà fattuale ed emotiva. Abbiamo ricominciato a più riprese. Ogni volta dovendo variare qualcosa. Ad ogni chiusura parziale o totale una nuova stasi che sembrava insormontabile. E invece si è andati avanti. Con tenacia e anche un po’ di ostinazione, dobbiamo ammetterlo. Ed ogni riapertura è stato come rimescolare un mazzo di carte, rimetterle tutte in tavola e distribuirle nuovamente. Con tutte le incognite del caso. Ogni volta inventandosi un nuovo modo di lavorare. E come noi tante altre realtà hanno resistito, resistono, provano a farlo.
E la fatica nel nostro caso viene premiata dal fatto che, nonostante il clima non sempre favorevole, siamo tornati a vedervi in tanti. Il nostro dehor ha già avuto modo di dare pranzo ai lavoratori dei dintorni, servire aperitivi a nuovi avventori, far incontrare amici e fidanzati, festeggiare compleanni, riunioni familiari, persino un matrimonio. E questo ci riempie il cuore: la Luna torna simile a se stessa! Perché se è vero che ci siamo adattate, abbiamo cambiato forma e modalità, il nostro satellitone ha di bello una costante: lo scambio che avviene al suo interno (o al suo esterno, abbiamo scoperto!), il fatto che sia un luogo dove le persone si incontrano, si conoscono facendo nascere amicizie, amori.
Abbiamo cambiato veramente tanto. Se ritorniamo al pre-Covid lo vediamo nettamente. E ancor più se andiamo indietro nel tempo, fino agli albori della nostra avventura. Ma in fondo qualcosa è rimasto sempre identico a se stesso. Ed è il cuore pulsante della Luna. Quasi una missione. Condivisione, partecipazione, aggregazione (e non assembramento!), scambio, reciprocità. Essere parte di un Tutto che non è di nessuno se non Nostro, nel senso più inclusivo del termine.
Quindi grazie a chi ci è già venuto a trovare, a chi verrà prossimamente e… pur adattandosi perché perdere le sane buone vecchie abitudini? Allunate, Gente, che noi come al solito vi si aspetta a braccioni aperti (ma con le dovute distanze!)!!!
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INFORMAZIONE DI SERVIZIO: MERCOLEDì 2 GIUGNO SAREMO APERTI SOLO FINO ALLE 14:30 PERCHé POI SIAMO DI VACCINO. SAPEVATELO!