Popolo lunatico, che settimane!
Due settimane intense, belle piene, zeppe di avvenimenti uno più bello dell’altro. Abbiamo occhi, orecchie, pori stessi che ancora vedono, odono, percepiscono le vibrazioni positive che ogni evento, ogni ora trascorsa sulla Luna’s ad assistere ad uno spettacolo, sentire un concerto, ascoltare un reading ci ha lasciato e che perdurano come un brividino sottopelle.
Ma non parliamo più al passato, perché se date una lettura più avanti vi accorgerete che di carne al fuoco ce n’è anche nelle prossime settimane, e di nuovo non sapremmo quale evento cosigliarvi più dell’altro: tutti bellerrimi!
Quindi armatevi di pazienza, compilate i modulini sul sito ed iscrivetevi a tutti!!!
Ed ora veniamo a noi.
Non sappiamo cosa sia. Forse il freddo ritornato, forse la sensazione della primavera che un poco sta facendo capolino in questa fine febbraio, ma… abbiamo la sensazione che accadano cose un po’ magiche, fuori dal comune, quasi fiabesche.
E allora ve ne raccontiamo un paio e vi portiamo in un angolino di favola, in modo che le vostre giornate rimangano colorate da una pennellata di fantasia.
L’altro giorno al Luna’s entra una signora di quelle che subito suscitano simpatia: riccioloni biondi a coronare un viso tondo e allegro, occhi azzurri moltiplicati da occhiali di chissà che gradazione. Resta colpitissima dal locale e dice di averci scoperto quella mattina stessa. Le sorridiamo felici dei complimenti e le spieghiamo un po’ cosa succede sulla Luna’s. Nel frattempo, bevendo il caffè che ci ha chiesto, assaggia il piccolo dolcino che le abbiamo messo come coccola per accompagnarlo.
Allarga maggiormente gli occhi già giganti esclamando: “Buono!… E pensare che non vado matta per i dolci. E la vuole sapere la contraddizione? Il mio cognome è Bignè e sono figlia di pasticceri!”
Non sappiamo se capiti anche a voi, ma sono quei micro avvenimenti anche di poco conto, se vogliamo, che riaccendono una piccola scintilla che fa cambiare marcia alla giornata, lasciando un sapore di freschezza e sorpresa.
L’altra magia di cui vogliamo rendervi partecipi in realtà sedimenta in noi da un po’. L’abbiamo ascoltata volando con il nostro cervellino sempre pronto a staccarsi dalla realtà e ha inciso in noi, tanto da aver prodotto una serie di pensieri concatenati che … ora scriviamo!
Il 25 gennaio abbiamo ospitato al Luna’s i mitici Accordi Disaccordi e loro, nella loro esibizione, hanno narrato un aneddoto: erano d’estate all’aperto, sera inoltrata, e, ad un certo punto, si sono trovati circondati da lucciole. Una miriade luminosa che li ha avvolti nel ritmico accendersi e spegnersi.
Da buoni musicisti hanno voluto fare una prova: hanno acceso l’accordatore e si sono resi conto che le lucciole sono dei metronomi perfetti.
Non vi pare un racconto da favola? Non vi pare di essere finiti in un mondo altro, fatto di personaggi, avvenimenti, creature irreali?
Bù, probabilmente la magia dipende dall’occhio con cui si guarda a ciò che accade, ma a noi in questo periodo prende così, proprio con i piedi per terra non riusciamo a stare.
E allora vogliamo regalarvi una visione modificata della realtà, una lente che la deforma colorandola e vivificandola, come speziata da un tocco di peperoncino rendendola piccante e poco consueta, pronta a cambiare rotta al minimo girare l’angolo…
Forse il segreto è non perdere la voglia di stupirsi. Nonostante la stanchezza, le difficoltà, le giornate pesanti, gli umori non sempre al settimo cielo.
Stupirsi e non prendersi troppo sul serio. Per ridere di se stessi e di tutte quelle cose buffe che il mondo che ci circonda produce. Per alleggerire l’alleggeribile senza farsi schiacciare dalla quotidianità, dalla ripetitività che riduce le ore ad un accumulo di minuti fatti di abitudini.
Vivere suggendo la parte succosa, quella che senza troppi sforzi ci viene donata in palmo di mano ogni giorno e che basta solo saper cogliere.
Amare questi piccoli sorprendenti istanti fa vivere meglio, allarga polmoni, cuore, migliora la vista.
Provare per credere!