Buongiorno Lunatici!
Perdonateci se abbiamo saltato la newsletter della scorsa settimana, ma come alcuni di voi sapranno è successo di nuovo: martedì 2 maggio nel pomeriggio ci siamo simpaticamente allagate. Come mai? Vi chiederete. Il motivo è molto semplice: stanno ristrutturando l’appartamento sopra al Luna’s Torta, dato che è stato venduto a una giovane coppia che prossimamente verrà a viverci. L’elettricista che stava lavorando sopra le nostre teste ha dovuto forare un muro e splaaaaassssshhhhh! Ha incontrato un simpatico tubo del riscaldamento a 4 mm di profondità che ha cominciato a far scrosciare generosamente acqua. Goccioloni tipo pioggia finché non si è riusciti a fermarne il corso. Il tutto è durato pochi terribili minuti. Ovviamente l’abbiamo presa con filosofia (ma quando mai?) e non siamo andate minimamente nel pallone (seeeee!).
Sta di fatto che avevamo millimetri di acqua sui tavoli e a terra si stava creando un piccolo lago che a poco a poco cresceva in estensione. Sono stati provvidenziali i ragazzi che erano all’interno a studiare: si sono armati di tutto il coraggio e la prontezza che a noi sono mancate e hanno cominciato a tirare giù libri dalla libreria (ovviamente la più grande tra tutte) attaccata alla parete più vicina al punto in cui cadeva acqua e armati di secchio e mocio hanno asciugato l’acqua dal pavimento e spostato il divano che altrimenti si sarebbe inzuppato. Per precauzione abbiamo staccato l’elettricità, dato che l’acqua è scivolata nella controsoffittatura in cui corrono i fili elettrici per i faretti che illuminano la sala.
Sono stati momenti concitati e, visti i precedenti, abbiamo temuto il peggio. Invece nella sfortuna (avrebbero svuotato la colonna del riscaldamento alle cinque e l’elettricista ha forato il tubo intorno alle 15:30) tutto sommato è andata benone: solo un po’ di caos e una chiusura forzata il martedì pomeriggio e il mercoledì fino alle tre, ma libri, pavimento ed impianto elettrico sono salvi. Infatti siamo tornate in pista, con qualche capello bianco in più, ma con il locale pienamente operativo.
Chissà qual è il karma che regola i flussi d’acqua e chissà come mai a noi in particolare capitino sempre inconvenienti legati al liquido elemento! Se qualcuno ha qualche supposizione ci aiuti a capire!
Una nota di colore (e calore): giorni dopo il fattaccio ritornano a studiare sulla Luna i ragazzi che ci avevano dato una mano a spostare libri e divano e asciugare acqua. Quando sono andati via li abbiamo ancora ringraziati moltissimo per quanto si fossero adoperati per noi. E loro ci hanno risposto una frase che ci ha commosse e che tutt’ora ci fa partire brividini d’emozione: ma è stato uno scambio! Non immaginate quanto voi salviate noi dandoci la possibilità di stare qui, di sudiare in questo spazio meraviglioso! Ecco: le Zie che albergano in noi hanno avuto un cedimento, è tremata la mascella e gli occhi sono diventati lucidi anche se non abbiamo pianto e siamo rimaste ammutolite da cotanta dimostrazione d’affetto. Staremo invecchiando, ci staremo “rammollendo”, ma possiamo assicurarvi che il cuore ha rimalzato nel petto con una certa insistenza!
Detto questo buona settimana a voi e che l’acqua rimanga nei tubi!!!