Buongiorno Lunatici, e ben ritrovati!
Da martedì la Luna è di nuovo aperta anche per ristorazione, merende, aperitivi, ma solo in versione en plein air. Il nostro dehor, abbellito da un tappeto verde e un tavolo e ombrellone in più, oltre che da basi di pietra per gli ombrelloni del peso di 35 kg cadauna, potranno quindi ospitarvi. In non più di 16 alla volta. Quindi è cosa buona e giusta che voi prenotiate per venirci a trovare. Questo fatto ci fa sentire un po’ un locale d’elite, un po’ da vip, insomma. Poi ci ricordiamo che c’è una pandemia in corso, distanziamenti, coprifuoco, lo stare all’aperto imposto e tutto si tinge di note meno romantiche, ma… per brevi attimi ci siamo sentiti un luogo per pochi eletti, tsè!
Prendete nota del nostro nuovo orario: saremo aperte dal martedì alla domenica dalle 12 alle 21:30 e qui sulla Luna potrete quindi venire a pranzo, a mangiare un pezzo di torta con un caffè, un cappuccino, una tisana nel pomeriggio, oppure potrete accomodarvi in serata a gustare il nostro mitico A(p)erò.
Veniamo a noi: chiaramente, visto che la riapertura prevede categoricamente di far stare la gente solo all’esterno, vuoi farti mancare un po’ di pioggia? Un po’??? Questa settimana sembra non ci sia tregua. Ma gli ombrelloni sembrano essere performanti. Le temperature invece sono un tantino rigide per starsene tranquilli a chiacchierare del più e del meno davanti a una tazza, un piatto, un bicchiere, ma poco importa. Noi stoici abitanti del capoluogo piemontese siamo abituati alla pioggia, la abbiamo ormai quasi inserita nella mappa del DNA, perciò confidiamo in avventori temerari che sfidando freddo e gocciolamenti vari a testa alta, fieri del loro spritz, della loro parmigiana o della loro tarte tatin.
Quindi con elefantiaca lentezza si riprende una sorta di routine quasi dimenticata, tenacemente sfidiamo in maltempo e ripartiamo. Con entusiasmo scarso, lo confessiamo, con più dubbi che certezze, con anche un pizzico di timore e non poche remore.
E mercoledì sera, al secondo giorno di questa nuova avventura… Una sorpresa! Ci accorgiamo che non piove solo fuori, ma … anche dentro non c’è male! Un tubo in particolare getta acqua copiosa, e alzando gli occhi notiamo una simpatica macchia di umido che da una colonna a metà locale si allarga fino alla metà del soffitto della sala del divanone. Panico. Voglia di piangere. Sconforto. E qualche (sì, forse un po’ più di qualche) imprecazione in svariate lingue e dialetti. Ma non preoccupatevi: tutto ritornato nella norma. Il tubo che ci ha fatto lo scherzetto era un tubo del riscaldamento condominiale, quindi svuotata la colonna anche da noi l’acqua si è fermata. Lasciando come ricordo di sé una bella macchia d’umido sul soffitto e l’incombenza di dover fare dei lavori per capire dove sia la pedita e di conseguenza per ripristinare in nostro controsoffitto danneggiato. Niente paura: è danno condominiale, quindi ci sarà un’assicurazione che se ne occuperà. Certo il pensiero di chiudere nuovamente proprio quando si sperava di riprendere a lavorare, seppur a ranghi ridotti, non ci fa essere proprio al settimo cielo.
E allora, contrariamente a ieri, invece di farci prendere dallo sconforto, rabbia, voglia di piangere… abbiamo deciso di reagire dando corpo alla sfortuna che ci attanaglia: quella che vedete a inizio mail è la foto del nostro cartonato della Sfiga Fotonica. Abbiamo pensato che rendendola tangibile, magari riusciremo ad ingraziarcela in qualche modo.
Da oggi il nostro fulmine a ciel sereno Zoot campeggia sopra al bancone, a mo’ di monito: siamo inseguite dalla fortuna, ma noi siamo più veloci!
Ecco. Ora sapete tutto. Si è voluto scherzare per sdrammatizzare perché, si sa, ridere è il miglior modo per rendere le situazioni gravose più lievi.
Che lieve vi sia dunque la settimana, Amici Cari. E se volete venire a vedere di persona il cartonato della Sfiga Fotonica il pellegrinaggio è aperto!