Lo leggerete più sotto tra gli appuntamenti: anche quest’anno siamo prossime ad imbarcarci nell’avventura di Portici di Carta. E anche quest’anno siamo arrivate tardi su tutta la linea: tardi per i rifornimenti e ordini, per le telefonate di accordi e quant’altro, ma si sa, ormai chi ci conosce è abituato alle nostre avventure al fulmicotone. C’è da dire che siam ragazze dai nervi saldi!
In realtà partiamo sempre benissimo: abbiamo fatto una cernita ragionata di case editrici e di titoli in largo anticipo. Poi, complice la ripresa della stagione lunatica e di tutte le piccole grandi incombenze che ci rubano tempo (e spazio nella mente) prezioso, siamo arrivate con l’acqua alla gola.
Però, cavoli, Lunatici Amici nostri, che emozione è stata aprire le prime scatole!
Partiamo dal principio: per il secondo anno siamo state inserite in Voci di Donne, una sezione di Portici di Carta al femminile. È stimolante essere inseriti in un settore tematico, perché le scelte possono spaziare su più fronti seguendo un taglio ma non una linea precisa: si può osare e cercare di incuriosire.
Paradossalmente è quello che è successo a noi trovandoci in mano i libri che sono arrivati. Quando facciamo gli assortimenti per queste manifestazioni abbiamo l’abitudine di andare a scovare case editrici indipendenti con cui non abbiamo ancora collaborato e spesso sono rapporti che nascono consultando un sito o instaurando ralazioni via telefono o via mail. La possibilità di centrare il bersaglio è quindi pari a quella di fare un buco nell’acqua.
Immaginate quindi davvero l’atmosfera carica di aspettative che sospende i minuti che separano il momento dell’apertura scatole al momento in cui i libri li tocchiamo con mano, li osserviamo, ne ascoltiamo il profumo!
Bene! I libri che sono arrivati ci fanno essere orgogliose di portarli in una manifestazione così importante. Un plauso alle case editrici che li hanno pensati e dati alle stampe. Sono belli a livello tipografico come interessanti negli argomenti o nella scelta degli scrittori e dei romanzi da pubblicare.
Poi come al solito abbiamo anche scelto di andare sul sicuro con editori indipendenti comprovati e che ci piacciono un tot da un tot.
Forse siamo di parte, perché è stata una ricerca minuziosa, che ci ha impegnate e per cui abbiamo speso tempo e sfrucugliamenti di cervellino, ma per ora siamo ampiamente soddisfatte e vi chiediamo di venirci a trovare per farci capire se abbiamo ragione e se anche a voi piacciono le nostre proposte.
Anche perché, come da tradizione, dietro il nostro banchettone avremo dolciumi e beveroni per allietare le vostre passeggiate lungo la libreria più lunga del mondo. Ci troverete in formazione alternata: Aila e Steuz il mattino di sabato, Uzzi e Steuz il pomeriggio di sabato e Le Lunatiche in coppia il sabato sera e per tutta la domenica. Il banchettone sarà in via Roma, all’altezza delle profumerie Douglas.
Noi non stiamo nella pelle, e voi?