Ben ritrovato, Popolo Lunatico!
Come va la vita? State bene? Sopravvivete al mese più corto ma più lungo dell’anno? Noi un po’ stanchette, un po’ fuselle, un po’ affaticate continuiamo comunque strenuamente a resistere! Anche se è davvero dura in una settimana come questa in cui occorrono due eventi fonte di non poco affaticamento: il Festival di Sanremo e San Valentino!
Il Festival di Sanremo perché non se ne può restare fuori: è ovunque! Per radio, sui social, in tv, sulla carta stampata, nei negozi, sulla cartellonistica… e allora uno per non soccombere deve conoscere il suo nemico! Quindi tocca documentarsi e sapere ciò che accade nelle interminabili serate canore, almeno a grandi linee. Anche perché non ci è mai garbato essere persone con preguidizi, dunque perché non dare una possibilità a questa macchina dello spettacolo che ogni anno sforna un tot di canzoni?
A Festival iniziato e canzoni sentite possiamo però dire che, ad eccezione di qualche raro scintillante esempio che si erge dalla massa, i più sono testi triti e ritriti, amorazzi e strimpallazzi, melodie poco innovative, stereotipi a bella posta delle nostre orecchie che agognerebbero a qualcosa di bello, gradevole, un po’ insolito.
E invece… Sembra sia più il Festival degli abiti sfoggiati, degli autotune più o meno utilizzati, delle benedizioni papali, degli amarcord, della risata a volte un po’ tanto forzata: un gran calderone de volemose bene con poi qualche richiamo a temi caldi perché, vuoi mettere? Non sono solo canzonette!
E i superOspitoni. E il Conduttore. E i Coconduttori e i Direttori d’orchestra. E l’Orchestra. E gli Inviati Speciali. E i Big. E le Nuove Proposte. E la scollatura. E lo spacco. E il taglio di capelli. E chissàchealtro!
Mah, le troviamo cose un po’ debolucce a cui appellarsi quando nel Festival della Canzone Italiana sono proprio le canzoni a mancare!
Ma in fondo, come dice l’amico poeta Ciccio Rigoli (qui l’articolo, con ottimi spunti di riflessione: https://cicciorigoli.substack.com/p/quanto-e-rassicurante-sanremo), di Sanremo non si può fare a meno, è una sorta di attestato di italianità, del Bel Paese con le belle voci e l’attitudine canora, e rassicura, perché non eccelle nè nella bellezza nè nella bruttezza, nei colpi di scena o nelle cadute di stile. Si pregia della sua mediocrità dai toni pacati, che va bene a tutti, o almeno non scontenta veramente nessuno. Abbiamo una data fissa sul calendario: Sanremo ci sarà. E le certezze confortano, danno un traguardo mentale, un po’ come le abitudini.
Quindi becchiamoci ‘sto settantacinquesimo e mosca!
Per quanto riguarda l’altro evento calendarizzato questa settimana, San Valentino, che dirvi? A parte che siamo sole come un gambo di sedano (come direbbe la Litti), ma poi… Lo sapete già: non crediamo nella festa degli innamorati, come non crediamo a quella dei nonni, dei nipoti, della mamma e del papà, addirittura verso la festa donna abbiamo una certa antipatia, quindi perché dovremmo avere un atteggiamento diverso in questo caso?
Il punto è proprio: questo giorno è la festa di… ci sembra un’arbitrarietà, una decisione pretestuosa e imposta per festeggiare qualcosa o qualcuno che, se c’è, va rispettato, amato, riconosciuto e in questo senso festeggiato ogni giorno che passa su questa terraccia!
E invece anche qui: quoricini ovunque (di cioccolato, d’oro, di carta crespa, di stoffa…), mazzi di fiori, cofanetti con preziosi, cene fuori, serate speciali e a tema, addirittura massaggi pensati ad hoc… E niente, anche qui apparire è meglio che essere, la forma soppianta la sostanza e tanti si immolano alle frecce dell’angioletto alato, quando sarebbe forse più sano parlarsi meglio, sorridersi di più, essere più attenti gli uni verso gli altri quotidianamente.
Forse stiamo invecchiando male e questo ci rende più polemiche e disilluse, però le nostre considerazioni sono queste, e se siete del nostro avviso fate un atto di ribellione e allunate, proprio a San Valentino, il venerdì, perché ci sarà il nostro poeta (Paolone Agrati) delle poesie brutte e il sabato successivo, boicottando la finale di Sanremo e venendo a sentire Saulo con il suo Distruggimento Damore. Perché se è vero che siamo polemiche, lo siamo anche in maniera divertita e tutto sommato simpatica!
Vi aspettiamo per ridere insieme e mandare goliardicamente a quel paese i due Santi che ci stanno stretti!!