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Libri consigliati a giugno 2013

    Tanti, tantissimi libri (anche belli) sono usciti a maggio, giusto in tempo per essere presentati al Salone di Torino. Alcuni di questi, sono stati poi distribuiti qualche giorno dopo, a fine maggio o inizio giugno. Poi ci sono le ristampe, gli evergreen; in questo vasto mare di libri abbiamo scelto otto titoli, quelli che vi consigliamo a giugno. Eccoli!

    > Egan, Il tempo è un bastardo (minimum fax). Romanzo che ha vinto nel 2011 il premio Pulitzer, Il tempo è un bastardo è un racconto costruito a tasselli, con più voci e a più tempi. Ci sono flashback e affacci sul futuro, premonizioni e ricordi su questa storia che mette insieme musica, amicizia, amori, viaggi e tanto altro. Romanzo sperimentale, o meglio con soluzioni narrative molto interessanti, nessuna delle quali pregiudica il piacere di leggere.
    Uscito ormai un anno e mezzo fa, questo libro è un sempreverde!

    > Delisle, Cronache birmane (Rizzoli Lizard). Lizard ha appena ripubblicato questo reportage a fumetti sulla Birmania, che da tempo era introvabile. Appena diventato padre, Delisle parte per la Birmania con la moglie, che lavora per Medici senza frontiere. Ci resterà un anno e non mancherà di registrare, e disegnare, tutto quel che vede.
    Delisle ha un tratto grafico e un umorismo inconfondibili.

    >Dicker, La verità sul caso Harry Quebert (Bompiani). Questo promette di essere un caso letterario e nel leggerlo abbiamo utilizzato tutta la cautela del caso. Non è privo di difetti, ma è molto bello, soprattutto per la capacità dell’autore di tenere sulla corda il lettore senza ricorrere a banali colpi di scena.
    Una recensione più articolata è disponibile qui.

    > Fountain, È il tuo giorno, Billy Lynn! (minimum fax). Ben Fountain, classe 1958, ha cominciato tardi a pubblicare, ma speriamo che non smetta più. Questo è il suo primo romanzo ed è pieno di inventiva, un lungo piano sequenza satirico, che prende in giro la guerra – quella contro l’Iraq, per la precisione – e varie altre ossessioni dell’America di Bush.

    > Max, Ogni storia d’amore è una storia di fantasmi (Einaudi). Abbastanza incredibilmente, nessuno aveva ancora scritto una biografia di D.F. Wallace, scrittore statunitense tra i più grandi della sua generazione, morto nel 2008. Affidandosi a testimonianze di prima mano e a moltissime lettere, D. T. Max ricostruisce l’esistenza di un genio fragile.

    > Moore, Il vangelo secondo Biff (LiT). Della vita di Gesù sappiamo ben poco, in particolare sui primi trent’anni di vita. Per rimediare alla mancanza, in Paradiso commissionano un Vangelo a un amico d’infanzia di Gesù: Levi, detto Biff, che viene resuscitato e chiuso in una stanza d’albergo, finché il nuovo Vangelo non sia pronto. Così Biff scrive, scrive…
    Folle, a suo modo rigoroso, con scene di delirante umorismo.

    > Nori, La banda del formaggio (Marcos Y Marcos). Una delle novità più attese di queste settimane. Da quando ha cominciato a pubblicare, e ripubblicare, con Marcos Y Marcos, Paolo Nori sembra aver recuperato molta ispirazione. La banda del formaggio è la storia di Ermanno Baistrocchi, un editore, e del suo amico libraio, di cui diventa socio in una catena di librerie.
    Altro libro molto divertente, forte anche dello stile inimitabile di Nori.

    > Scarpa, Le cose fondamentali (Einaudi). Ha un anno giusto, invece, l’edizione tascabile di questo romanzo di Tiziano Scarpa, premio Strega del 2009. Leonardo è appena diventato padre e, di fronte al mistero magico del bimbo in fasce, decide di scrivergli una sorta di manuale di istruzioni per la vita, a suo uso futuro. Per spiegargli, e spiegarsi, misteri e scelte.

    I libri di cui abbiamo parlato

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