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Febbraio, di libri sempre gaio | I consigli di Febbraio 2025

    Stefano Rapone
    RACCONTI SCRITTI DA DONNE NUDE
    (Rizzoli Lizard, € 16) 

    Chiunque abbia visto uno spettacolo di Stefano Rapone conosce il suo inconfondibile marchio di fabbrica: una voce profonda, un tono rilassato e una comicità che esplode nel momento più inaspettato, cogliendo sempre il pubblico alla sprovvista. E questo suo esordio letterario ha le stesse qualità: racconti sornioni, che partono con una premessa tranquillizzante, per poi deflagrare in sviluppi del tutto inattesi, davanti ai quali la risata è l’unica reazione possibile. “Racconti scritti da donne nude” è una raccolta di storie brevi i cui protagonisti appartengono alle più svariate tipologie umane: scienziati non pazzi, amanti focosi, fascisti amichevoli, feti zombi e Madonne in carriera. Per completarlo sono state impiegate le più avanzate tecnologie che la ricerca ha da offrire, infatti l’autore giura che gran parte del testo è stata scritta al computer.


     

    Anjet Daanje
    IL CANTO DELLA CICOGNA E DEL DROMEDARIO
    (Neri Pozza – Trad. di Laura Pignatti, € 23)

    Dove Susan Knowles-Chester va, la morte la segue: questo pensano gli abitanti di Bridge Fowling ogni volta che la vedono incedere a passo svelto. E a quale capezzale la moglie del falegname stia portando i suoi servigi, quale corpo laverà e renderà bello prima che finisca sottoterra, davanti alla canonica del pastore Drayden. La prima volta era stata in una tiepida notte d’agosto, la convocazione dalla canonica era giunta improvvisa. Il pastore voleva che fosse proprio lei ad accompagnare l’amata moglie nell’estremo viaggio. Amata troppo, sussurra qualcuno, tutte quelle gravidanze, per una donna tanto gracile, alla fine l’avevano uccisa. Dopo quella prima morta, Susan aveva riconosciuto la sua vocazione, ed erano arrivate tutte le altre. Anche le figlie del pastore, a una a una, come i grani di un rosario. Tra loro, nel 1847, Eliza May, umbratile e meravigliosa creatura, che aveva riempito la sua vita grama di nubile indigente con la scrittura, nata come un gioco tra sorelle, un linguaggio segreto di bambine. Uno spazio di libertà selvaggia che aveva generato un unico, poderoso romanzo, pubblicato sotto pseudonimo maschile. Un’opera che aveva indignato i benpensanti, consegnandola nondimeno all’eternità. Ma noi conosceremo Eliza May Drayden solo nella turbolenta esistenza dopo la sua morte; in una sorta di passaggio del testimone tra chi l’ha conosciuta, amata, rimpianta, raccontata, celebrata, denigrata; sulle tracce di un taccuino che passa di mano in mano attraverso tre secoli senza mai concedere il suo segreto. Ispirata dalla vita di Emily Brontë e dal suo capolavoro Cime tempestose, Anjet Daanje ha costruito un romanzo immenso, febbrile, che ne contiene tanti altri, in un gioco di specchi che canta l’amore, la perdita, la sorellanza, il potere eterno della letteratura.


     

    Sig. Burwash
    VERA BUSHWACK
    (minimum fax – Trad. di Paola Moretti, € 24)

    Drew ha un piano: abbandonare tutto, costruire una baita nel bosco e vivere lì con il suo cane Pony. Un progetto apparentemente semplice che però ben presto si scontra con le difficoltà pratiche. Progettare una casa con le proprie mani è più difficile di quanto avesse immaginato. C’è chi non comprende il suo desiderio di vivere lontano da tutto e chi non riesce a concepire che qualcuno che non sia un uomo possa imbracciare una motosega, e c’è anche chi offre un aiuto che forse non è del tutto disinteressato. E mentre la natura selvaggia prende il sopravvento nelle sue fantasie, Drew si trova a fare i conti con i legami che ha lasciato dietro di sé, i traumi e le assenze che pesano e che nemmeno la fitta vegetazione del bosco riesce ad attenuare. tirate un po’ di qua, un po’ di là.


     

    Paolo Mascheri
    CHIUDI GLI OCCHI, NINA
    (Clichy, € 19,50) 

    Andrea sbarca il lunario lavorando come giardiniere. Schivo e solitario, pare vivere in simbiosi coi silenzi della campagna toscana che lo circonda. Dopo la morte improvvisa della moglie, Chiara, si ritrova da solo con Nina, la figlia che Chiara ha avuto da una precedente relazione. Nina è tutto quello che una ragazzina di undici anni è e dovrebbe essere, e Andrea cerca quanto più possibile di preservare un’apparenza di normalità nella loro vita, proteggendola dalla verità riguardo la morte di sua madre, che solo lui e un ex collega di Chiara conoscono. Proprio quando Andrea e Nina sembrano aver trovato un nuovo equilibrio, il padre biologico della bambina, che fino a quel momento si è limitato a mandare soldi dal Venezuela dove si è trasferito con l’attuale compagna, rivela di voler recuperare il rapporto con sua figlia, facendo temere ad Andrea di finire col perderla per sempre. Ma fino a che punto potrà spingersi per avere un ruolo nella vita di Nina?
    Asciutto e poetico, intimo e tenero, ma anche potente e toccante nella sua sincerità fatta di gesti quotidiani e traumi a cui è difficile sopravvivere, Chiudi gli occhi, Nina è la storia di una famiglia di oggi. Un’indagine profonda sulle relazioni che vanno al di là dei vincoli e al di là dei legami di sangue.
    Paolo Mascheri dipinge una geografia dei legami e del dolore profondamente delicata e vera, con riserbo e realismo, un microcosmo popolato da pochi personaggi essenziali raccontati con estrema sensibilità e consapevolezza, proponendo ai lettori più attenti, ma anche a chiunque voglia esplorare cosa siamo diventati oggi, uno stile di scrittura contemporaneo come pochi autori italiani di oggi sono in grado di fare.


     

    Kim Ho-Yeon
    A JEJU NASCE IL VENTO
    (Salani – Trad. di Claudia Soddu, € 18)

    Due uomini, un’amicizia inattesa, un viaggio attraverso la Corea

    Minjung è timido, maldestro, un indeciso cronico, si sente ‘un erbivoro solitario in un mondo feroce come una giungla’. Andy è l’esatto contrario: un uomo risoluto, impulsivo, con un fisico da culturista e la sicurezza di chi della giungla si sente il re indiscusso. Diversi in tutto, eppure uniti da un destino che li ha voluti, in momenti distinti, al fianco di Jaeyeon. Per entrambi l’amore della vita, quello che continua a vibrare anche adesso che lei non c’è più. A un anno dalla sua morte, i due si incontrano per caso nel cimitero in cui è conservata l’urna di Jaeyeon. Sanno poco o niente l’uno dell’altro, e i loro volti sembrano dire: tu cosaci fai qui? Ma quello che li stupisce di più è l’impressione di essere i soli a cui importi ancora di lei. Inoltre, com’è possibile che la famiglia abbia scelto un posto così sperduto e soffocante per custodire i resti di una donna tanto libera e vivace? Merita ben altro, si dicono Minjung e Andy, e in un istante di inattesa complicità decidono di rubare l’urna e di partire insieme alla ricerca del luogo perfetto in cui dirle addio. Ma dove? Sulla spiaggia di Namhae, come sostiene uno? O tra i vulcani dell’isola delle sue vacanze, come vorrebbe l’altro? Questa è la storia di due uomini che si conoscono come nemici, litigano per orgoglio e si mentono per egoismo, ma scelgono comunque di intraprendere un viaggio rocambolesco attraverso la Corea e attraverso la memoria. Un’avventura on the road scritta con la leggerezza di un K-drama in cui l’amore, anziché svanire, si trasforma, mischiandosi come polvere nel vento e trovando finalmente la libertà.


     

    Fatma Aydemir
    TUTTI I NOSTRI SEGRETI
    (Fazi – Trad. di Teresa Ciuffoletti, € 18,50)

    Giunto all’età della pensione, Hüseyin ha finalmente realizzato il suo sogno: dopo trent’anni di duro lavoro nelle fabbriche tedesche, si è comprato un appartamento a Istanbul per farvi ritorno con la moglie. Mentre cammina lungo i corridoi dipinti di fresco assaporando l’idea di una vita nuova, però, ha un malore improvviso e muore pronunciando un nome: «Ciwan». Nei giorni successivi, la moglie e i quattro figli accorrono in Turchia per partecipare al funerale. C’è Ümit, adolescente frastornato da fantasie inconfessabili, che gioca a calcio per far piacere al padre; Sevda, la figlia maggiore, a cui non è stato concesso di studiare e che ha rifiutato un matrimonio combinato; Peri, la ribelle, studia all’Università di Francoforte, vive una vita trasgressiva e critica ferocemente i valori dei genitori; Hakan, il fratello maggiore, cerca di inventarsi un futuro, soffocato dalle aspettative riposte dai genitori sul primo figlio maschio; e infine Emine, la madre, taciturna e addolorata, parla con i parenti una lingua che i figli non hanno mai sentito e, insieme al marito, ha custodito il più terribile dei segreti per una vita intera. Un segreto che durante queste giornate verrà lentamente a galla, riaprendo ferite molto antiche e cambiando i destini dei quattro figli, combattuti tra il peso delle tradizioni e il desiderio di libertà.
    Incluso da «Der Spiegel» nella lista dei cento libri tedeschi più importanti degli ultimi cent’anni, Tutti i nostri segreti è un grande romanzo familiare in cui dramma e ironia si fondono perfettamente: la commovente storia di una famiglia intrappolata tra passato e presente, tra una patria perduta e sempre rimpianta, e una nuova terra mai davvero sentita propria.