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Aprile, di libri un fiorire! | I consigli di aprile 2024

    Percival Everett
    Cancellazione
    (La Nave di Teseo – Trad. di Marco Bosonetto , € 24) 

    Affermare che la carriera da scrittore di Thelonious “Monk” Ellison sia arrivata a un punto fermo, è un eufemismo: il suo nuovo romanzo è stato rifiutato da diciassette editori, nonostante la critica abbia acclamato i libri precedenti. Ai margini del mondo letterario, ferito nell’orgoglio, assiste al successo clamoroso di una giovane autrice venuta dal nulla, il cui best seller “Vita nel ghetto” è in testa alle classifiche e in tutte le trasmissioni televisive, ammirato come il nuovo grande romanzo afroamericano. La colpa di Monk? La sua estrazione borghese – una famiglia di medici da generazioni – impedisce a lui, nero, di poter raccontare in modo credibile la vita reale dei neri d’America. Come può, lo si accusa, uno scrittore che non ha mai conosciuto la povertà e la miseria raccontarle nei suoi romanzi?
    Se il lavoro è un disastro, la vita privata non va meglio: per assistere la madre malata di Alzheimer si trasferisce da Los Angeles a Washington, nella casa in cui è cresciuto. Qui deve rimettere insieme i pezzi della sua vita: l’infanzia, il rapporto coi fratelli, l’eredità del padre, morto suicida sette anni prima. Per distrarsi dai ricordi e dalle delusioni della scrittura, Monk compone di getto una feroce parodia di “Vita nel ghetto” e di tutta la peggiore narrativa di genere. Il libro, scritto con uno pseudonimo, dovrebbe rimanere uno sfogo da tenere nel cassetto, ma quando il suo agente lo invia alle case editrici, il mondo dell’editoria impazzisce per il nuovo fenomeno letterario: al suo alter ego vengono offerti soldi, fama, successo. E ora Monk ha un altro, inatteso, problema da affrontare.

    Uno dei romanzi più geniali e iconici di Percival Everett. Da questo libro, il film American Fiction, candidato a 5 premi Oscar.


     

    Giada Biaggi
    COMUNISMO A TIMES SQUARE
    (Feltrinelli, € 18)

    2010. Ogni giorno dalle 23.57 a mezzanotte dagli oltre novantadue schermi di Times Square scompaiono le pubblicità per fare spazio a un’opera di video-arte. Quando il regista newyorkese John Sams, che “di lavoro vero” fa il pubblicitario, vede un estratto del suo documentario sul cervello di Albert Einstein proiettato su quegli schermi riesce finalmente, in quei tre minuti che gli sembrano infiniti, a pensare di poter amare nuovamente una donna dopo il trauma del suo recente divorzio.
    Un giorno di quasi primavera, su un aereo John s’innamora di Agata, hostess di Emirates, nonché ex attrice, trovatasi costretta a lasciare il teatro perché non poteva più permettersi di essere un’artista emergente. Agata è però in parte ancora innamorata di Walther, drammaturgo narcisista e unico dei tre a poter permettersi di vivere della propria arte perché mantenuto dalla famiglia.
    Agata, Walther e John sono il ritratto lirico e tragicomico di una generazione in crisi di fronte al collasso del capitalismo sempre più in bilico tra tempeste finanziarie, emergenza climatica e il sovvertimento del rapporto tra i generi. Ambientato prevalentemente a New York (ma anche in volo tra i continenti o in quel recinto con laghetto dello Zoo di Berlino che celebra la vita e la morte dell’orso Knut) sul finire degli anni dieci, tra incursioni nella cultura pop e nella scena politica cruciale di quegli anni – l’orgasmo di Yoko Ono al MoMa e il suicidio di Alexander McQueen, la musica indie che scalava le classifiche e la vittoria alle presidenziali di Barack Obama, le tende ricoperte di neve di Occupy Wall Street e la nascita del blogging –, dialoghi caustici e una croccante satira sociale; questo romanzo visionario e insieme realista, in bilico tra le atmosfere glam di una serie tv e il portamento del romanzo filosofico, delinea in maniera inedita e sovversiva gli ultimi anni in cui l’Occidente è stato in grado di immaginarsi e inscenare il futuro, prima di essere risucchiato dai social. O forse solo da sé stesso.


     

    Emma Strack e Benjamin Chaud
    SESSO – Senza tabù e senza complessi
    Clichy – Trad. di Francesca Martino, € 25)

    Tutte le risposte alle tue domande, anche le più profonde e intime, sulla magica avventura della sessualità!

    Una guida magistralmente scritta dall’esperta di educazione sessuale Emma Strack e splendidamente illustrata dal talentuoso Benjamin Chaud

    Corpo, identità, amore, desiderio, masturbazione, orientamento sessuale, contraccezione, consenso, piacere, ma anche porno, violenza sessuale e slut shaming…
    In questo manuale puoi trovare le risposte a tutti i tuoi dubbi, anche quelli più intimi. Senza tabù e senza complessi, questo libro guiderà i tuoi primi passi verso una sessualità rispettosa, consapevole e condivisa.


     

    Edo Massa
    Pensi di stare meglio?
    (minimum fax, € 19) 

    People pleaser, insicuro e contraddittorio, Edoardo è uno di noi: conduce una vita disordinata, è sempre alle prese con inconsapevoli tentativi di autosabotaggio, relazioni fallimentari, impacci emotivi e grandi sforzi per mascherarli.

    Come se non bastasse, spesso si ritrova a confrontarsi con le molteplici manifestazioni immaginarie della sua coscienza: Batman che lo ammonisce ogniqualvolta Edoardo tenti di prestare il fianco ai suoi sentimenti, o la Queer Police, pronta a smascherarlo in tutte le occasioni in cui, più o meno consapevolmente, mette in pratica logiche machiste. Troppo occupato a intercettare e assecondare le aspettative degli altri, Edoardo ha finito per dimenticare i suoi desideri più veri e profondi.

    Pensi di stare meglio? è la rocambolesca storia che ci racconta, tra una seduta dalla psicologa e l’altra, che è possibile reimparare a stare bene nei propri panni.


     

    Radclyffe Hall
    IL POZZO DELLA SOLITUDINE
    (Neri Pozza – Trad. di Alessandro Fabrizi, Francesca Forlini, € 20)

    Apparso per la prima volta in Inghilterra nel 1928, attirandosi immediate critiche e richieste di ritiro della pubblicazione per «oscenità», Il pozzo della solitudine è una testimonianza di quanto proverbialmente ferisca più la penna che la spada: poco dopo la sua uscita un recensore inglese lo paragonò a «una fiala di acido prussico», che a sua opinione avrebbe fatto meno danni alla gioventù rispetto alla lettura del volume. Quello che le autorità temevano era che il romanzo scatenasse «un’epidemia di omosessualità». L’opera, latamente autobiografica e presto rimossa dalla circolazione, mette infatti in scena il conflitto identitario di una donna della buona società inglese che, facendosi chiamare Stephen Gordon e intraprendendo una relazione con Mary Llewellyn, incontrata a Compiègne durante la Prima guerra mondiale, osa mostrare pubblicamente tutti gli aspetti dell’amore lesbico. Il vero scandalo del Pozzo della solitudine risiede nel genere delle due protagoniste nonché nell’ambiguità di Stephen, imprigionata in un corpo femminile che non sente suo. La solitudine del titolo è allora quella a cui i personaggi sono costretti: l’amore fra due donne, per quanto non sanzionato dalla legge, era comunque considerato immorale, e obbligava a una vita da invisibili. Quando l’unica cosa che Stephen, e Radclyffe Hall insieme a lei, vorrebbero rivendicare è un semplice «diritto all’esistenza».


     

     Fernanda Trias
    UNA VITA PRIMA DI QUESTA
    SUR – Trad. di Massimiliano Bonatto, € 16)

    Una vita prima di questa è la storia ipnotica di una donna in lotta contro il mondo, in una spirale di incubi e tenerezza.

    «Il mondo è questa casa», sostiene Clara. In quella casa, la porta è chiusa a chiave, le finestre sono oscurate con delle coperte. In quella casa, Clara vive trincerata insieme al padre, la figlia appena nata e un canarino in gabbia. Preda delle sue paure e di un passato innominabile, intrappolata in una sorta di delirio emotivo, è convinta che il mondo esterno sia una feroce minaccia dalla quale deve proteggere la sua famiglia. Una battaglia che la obbligherà presto o tardi ad affacciarsi sull’abisso che ha dentro, fatto di incertezze e troppo amore.

    Un romanzo sconvolgente, da leggere con il fiato sospeso, in cui l’autrice sembra suggerirci che, spesso, la vera minaccia non è fuori ma dentro di noi.


     

    Alasdair Gray
    POVERE CREATURE!
    (Safarà – Trad. di sara Caraffini, € 22) 

    DA QUESTO ROMANZO, IL NUOVO FILM DI YORGOS LANTHIMOS PRODOTTO DA SEARCHLIGHT PICTURES

    Una fantasmagoria letteraria vincitrice del Whitbread Novel Award e del Guardian Fiction Prize dall’autore di “Lanark” e “1982 Janine”

    Chi è veramente Bella Baxter, giovane donna ritrovata nelle fredde acque del Clyde nella Glasgow tardovittoriana e riconsegnata alla vita grazie agli oscuri esperimenti di Godwin Baxter, tormentato genio della chirurgia? Sarà arduo, quasi impossibile, dare una risposta, perché Bella è molto più della donna che è stata: oggetto di folli passioni amorose, la vedremo attraversare la sua epoca passando per salotti austeri, casinò decadenti e bordelli parigini, con lo stupore di chi per la prima volta vede il mondo nella sua prodigiosa follia, incarnando – con il medesimo desiderio che desta al suo passaggio – i più alti ideali umani, senza mai smettere di suscitare scandalo per l’oltraggio più grave di tutti: vivere un’esistenza radicalmente libera.


     

    Gianni Minà
    FIDEL – Un dialogo lungo trent’anni
    (minimum fax, € 20)

    Era il 1974 quando Gianni Minà incontrò per la prima volta faccia a faccia Fidel Castro, in occasione di un match di boxe all’Avana. Nel tunnel che conduceva agli spogliatoi dei pugili gli rivolse alcune domande, alle quali il líder máximo replicò: «Dovremmo vederci in ufficio, per rispondere a tutto. Siamo in piedi, qui». Qualunque altro giornalista avrebbe considerato quella di Fidel una risposta di cortesia, ma non Minà, che da quel giorno lavorò incessantemente per dare seguito all’invito, fino a ottenere, nel 1987 e di nuovo nel 1990, le due interviste più lunghe mai rilasciate da Castro a un giornalista occidentale. Due autentici scoop, seguiti da altri due incontri, l’ultimo dei quali, nel 2015, un anno prima che Fidel morisse, in occasione della visita di papa Francesco a Cuba.

    Proposte per la prima volta assieme, queste quattro interviste rappresentano un’occasione unica per riflettere su una Rivoluzione tra le più longeve della storia, al netto sia delle mitizzazioni che delle condanne a priori. Dagli anni della rivolta contro il regime di Fulgencio Batista all’amicizia e al sodalizio con Che Guevara; dall’embargo statunitense e il disastro della Baia dei Porci alla crisi missilistica; dai rapporti con l’Unione Sovietica alla lunga stagione delle riforme economiche; dalla questione dei diritti umani agli scenari post-guerra fredda e al ruolo della Chiesa cattolica come facilitatrice di nuove forme di dialogo, Fidel non si sottrae al confronto, né Minà al compito di porre domande scomode.

    Ne emerge il ritratto di un uomo complesso e di grande spessore, in grado di far coesistere luci e ombre, e di intuire con grande anticipo i problemi del nuovo millennio.


     

    Sara Mesa
    LA FAMIGLIA
    La Nuova Frontiera – Trad. di Elisa Tramontin, € 17,50)

    “In questa famiglia non ci sono segreti”, proclama all’inizio del libro Damián, il padre, un uomo di idee e ideali granitici, ossessionato dalla rettitudine e che considera la sua famiglia “Il Progetto”. Ma questa casa senza segreti è in realtà piena di crepe, e l’atmosfera oppressiva che aleggia tra le sue mura creerà, alla lunga, ipocrisie, inganni, menzogne e, alla fine, un irrefrenabile desiderio di fuga.

    Composta da due bambine, due bambini, una madre e un padre, questa famiglia apparentemente normale, di classe media e piena di buone intenzioni, è la protagonista di un formidabile romanzo corale che abbraccia diversi decenni.

    Nel seguire le sue storie, da molteplici angolature, sentiamo battere forte il desiderio di libertà e la critica ai pilastri che tradizionalmente hanno sostenuto, e ancora oggi in parte sostengono, l’istituzione familiare: autoritarismo e obbedienza, vergogna e silenzio.

    Sara Mesa dimostra ancora una volta di possedere uno sguardo estremamente lucido e penetrante grazie al quale mette a nudo i comportamenti umani, individua i traumi profondi e ritrae in tutta la loro complessità le fragilità, le contraddizioni e le debolezze che ci caratterizzano.