Ci sono degli scrittori che ti fanno innamorare. A me era capitato leggendo Matematica Congolese di In Koli Jean Bofane. Poi ho letto Congo Inc. Il testamento di Bismarck, il suo secondo romanzo, e – come ho detto il 27 ottobre, quando Bofane è stato ospite qui da noi – ho dovuto un po’ rivedere la mia posizione: se quella per Matematica Congolese è stata una grande infatuazione, per Congo Inc. è decisamente amore vero.
La vicenda segue Isookanga, un pigmeo della tribù ekonda, troppo alto per i pigmei e troppo basso per il resto del Congo. Fermo (e un po’ ingenuo) sostenitore della globalizzazione, Isookanga decide di lasciare la foresta equatoriale e tentare la fortuna a Kinshasa. Arrivato nella grande città Isookanga incontra il cinese Zhang Xia – con il quale “entra in affari” mettendosi a vendere sacchetti d’acqua fresca – e una teoria di personaggi grotteschi, terribili e incredibilmente reali attraverso i quali viene dipinto un vero e proprio quadro del Congo contemporaneo e dell’eredità del colonialismo e del precolonialismo. Il testamento di Bismarck appunto.
Congo Inc è uno di quei libri che ha la grande capacità di dispensare in ugual misura sorrisi e pugni nello stomaco: è scritto con ironia, con sarcasmo e credo, in alcuni punti, con sofferenza. Quello di Bofane è uno sguardo decisamente lucido e disincantato che non risparmia niente e nessuno: sono straordinariamente sarcastiche le pagine dedicate alla chiesa (La chiesa della Moltiplicazione) e ai suoi sacerdoti, così come è straordinariamente ironica la figura dell’antropologa Aude Martin, tutta compresa nel suo populismo buonista e caratterizzata da un “senso di colpa occidentale” con cui guarda il Congo e i Congolesi.
E poi, mentre si sorride, mentre si ride, arriva anche tutto il resto. Arrivano gli shégué (i bambini di strada), e incontriamo Sasha la Iattanza, costretta a prostituirsi dopo aver salvato suo fratello Tresor ed essere fuggita con lui dalla foresta; incontriamo Omari doppia lama, il bambino soldato condannato dalla sua stessa infanzia per essersi lasciato affascinare da una pistola ad acqua; incontriamo Modogo, un ragazzino che ha avuto come unica colpa quella di credere nella fantasia e essere un grande fan dei film horror.
E poi troviamo Kiro, il signore della guerra, un vero e proprio tuffo nell’orrore raccontato senza giri di parole, senza omissioni, in tutta la sua realtà.
La cosa che fa male e che fa bene, in un libro come Congo Inc. è continuare a ridere fino a due righe prima dell’orrore e dopo, nonostante tutto, ritrovarsi a sorridere di nuovo, a denti sempre più stretti via via che il libro va verso la conclusione.
Se volete scoprire il Congo nella sua storia e nella sua attualità, senza leggere un libro di storia ma un romanzo egregiamente scritto, questo è il libro ideale. E se non si vuole scoprire il Congo ma leggere un buon libro, questo è il libro perfetto: il Congo arriverà come personaggio, ambientazione, carattere. E rimarrà nella bocca ancora arcuata in un sorriso, un retrogusto un po’ amaro e un vago senso di nausea che sarà impossibile scacciare del tutto.
Voi leggetelo, che ne vale la pena! E fate i bravi… compratelo da noi! Se volete ve lo teniamo da parte, basta scriverci!
Congo Inc. Il testamento di Bismarck
autore: In Koli Jean Bofane
editore: 66thand2nd
prezzo: 18 euro