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TO RAISE – Risorgere dalle radici

22 Novembre h. 21:00 - 23:00

con Elena Novello, Matilde Piran, Germana Urbani, Francesca Maria Silvestre, Martina Draft, Nicole Trevisan e Marta Fornasiero

Sei voci femminili della narrativa veneta contemporanea e un’attrice indagano con uno spettacolo di lettura interpretativa il rapporto con la propria terra d’origine: cosa le ha convinte ad andarsene, cosa a rimanere e i temi che percepiscono urgenti in questi anni di trasformazione. Attraverso i loro testi cercano l’apertura verso nuovi punti di vista sulla società nel territorio veneto, coinvolgendo il pubblico al termine della performance con uno spazio per la discussione attiva.

Le autrici dei sei racconti sono di origini venete. Scrivono, tutte, di questa terra. Desiderano far sentire la propria voce e la loro esperienza di donne che affrontano il conflitto tra tradizione e mutazione della società, sempre più tesa all’appiattimento delle differenze, performativa ed esteticamente accettabile. Vogliono parlare di Veneto oltre la
caratterizzazione comica che viene spesso offerta dai media, vogliono parlare di lavoro, di aspettative, di pregiudizi. TO RAISE vuole riappropriarsi della lingua dialettale, ma declinata al presente e al futuro.
TO RAISE cerca una rappresentazione inedita del Veneto, per sguardo e prospettiva: indipendente, femminile e contemporanea.

Elena Novello. È un’attrice veneta nata e crescita in provincia di Padova. Fin da bambinasegue corsi di teatro e prosegue la sua formazione teatrale con la regista Gloriana Ferlini, iniziando a recitare ruoli di repertorio classico da Sofocle a Shakespeare. Si trasferisce a Londra per studiare recitazione nel 2012, dove si laurea in Drama, Theatre and Performance studies. Scrive di teatro e per il teatro e inizia a collezionare collaborazioni sia come attrice che come drammaturga con registi e scrittori che popolano la capitale inglese dallo Young Vic al Network Theatre. Dal 2019 è una dei direttori artistici di Magnetic Island Productions, una compagnia teatrale e di produzione
internazionale che si concentra su drammaturgie emergenti globali. Dal 2022 sono stati completati quattro cortometraggi per il circuito dei festival del cinema e indetto la rassegna teatrale International Playwrights Competition per scoprire nuovi drammaturghi nel mondo.

Matilde Piran. Nata e cresciuta a Padova, lavora come responsabile dei contenuti per la realtà
produttiva di Scuola Holden. È coautrice con Andrea Falcone del libro per ragazzi “Tutto storto”, per Marietti Junior, e, con Alessandro Mari e Ginevra Azzari, di “Libri, istruzioni per l’uso: l’arte di scegliere, organizzare e disordinare le librerie di casa”, per Utet. È autrice teatrale.
Un piccolo bozzo” è il suo contributo a TO RAISE: un raccontoautobiografico sull’etica del lavoro in Veneto, dove la necessità disopravvivere è legata ai soldi – da accumulare, spendere, sfoggiare –, una bolla che si gonfia sottopelle e prolifera anche se i soldi non servono. In questa terra, da sempre, il lavoro è un imperativo categorico, ci viene insegnato che i soldi non crescono sugli alberi e per guadagnarli bisogna darsi da fare.

Germana Urbani. Originaria di Urbana in provincia di Padova, ha lavorato come giornalista professionista ed è insegnante. Ha pubblicato racconti su diverse riviste e il romanzo “Chi se non noi” per Nottetempo.
Appunti dall’isola di Böcklin, reportage narrativo dal camposanto”, è un testo che indaga il rapporto con la memoria e il paesaggio, scrutando la perdita attraverso immagini fotografiche. Il cimitero di Ca’ Zulian, a PortoTolle, viene ritratto come luogo fisico, con la sua architettura, tra colombaie e tombe a terra, ma soprattutto come luogo emotivo: è qui che avvengono, ripetuti e ostinati, gli atti di cura verso ciò che resta dei propri cari, spesso da parte di donne, mogli e figlie. Portano fiori, spolverano le lapidi: ricordano chi è stato amato, le proprie radici, opponendosi all’abbandono.

Francesca Maria Silvestre. È nata a Cittadella e lavora a Padova come avvocato. Appassionata lettrice, ha iniziato a scrivere racconti fino a scrivere il suo primo romanzo, da poco selezionatoper la pubblicazione.
L’ultima notte di Bice” è ambientato all’esterno di un centro congressi in un’anonima periferia veneta. La protagonista è una donna di mezza età che svolge il mestiere più antico del mondo e ragiona sul suo futuro, sulla sua
vecchiaia anomala – al mercato con le beghine, curva e stanca come loro, ma condannata al pettegolezzo – e sul desiderio di fuga che l’ha portata dove si trova, dopo gli anni nella moda e nel porno, tra bar di paese e occhiatacce. È
un racconto nostalgico sul ritorno a casa, ma lungo una strada, abitata da donne come Bice, sex workers che ogni giorno rischiano di risvegliarsi sul giornale, ritratte tra le pagine di cronaca nera.

Martina Draft. È nata e cresciuta a Padova, vive in Inghilterra dove si occupa di comunicazione digitale. È cofondatrice del Collettivo Rivista A\polide, per cui scrive di spatriamenti. Suoi contributi sono comparsi su varie riviste letterarie. Nel 2024 è stata finalista al premio “Match Point” de Il Circolo Italian Cultural Association a Londra.
Veneto mona mour” è un racconto fatto di radici e innesti; parla del ritorno in patria di una ragazza veneta emigrata nel Regno Unito, della tenerezza dei momenti trascorsi col nonno, un personaggio burbero posseduto dal tarlo del
razzismo “per sentito dire”. Tra dolcezza e paradossi, dal loro incontro emergono i temi sociali figli di una distanza generazionale troppo ampia: l’immigrazione, lo spatriamento, l’industrializzazione e la devastazione territoriale.

Nicole Trevisan. Nata in provincia di Padova, è laureata in ingegneria e si occupa di telecomunicazioni. Ha vinto il Premio Zeno 2023 ed è stata finalista in vari concorsi letterari. Ha pubblicato racconti e articoli su numerose riviste letterarie e fa parte della redazione di Spaghetti Writers. Il suo primo romanzo, “La malefica”, uscirà in autunno per Fandango libri.
Per TO RAISE ha scelto un monologo proprio da “La malefica”, in cui la protagonista, Aurora, riflette sul dovere del riscatto, assorbito dalla famiglia. Si è laureata in giurisprudenza per elevare lo stato dei genitori, che a differenza sua non hanno mai potuto fare altro che lavorare, inseguendo un benessere approssimativo. Il tema della periferia, culturale e fisica, emerge violento, e con esso la rabbia per l’ingiustizia di crescere lontano dai privilegi, a spalle scoperte, lottando per arrivare a fine mese.

Marta Fornasiero. È nata a Pordenone, vive da sempre a Padova e lavora in uno studio di ingegneria. Dal 2012 cura un blog letterario. Suoi racconti sono stati pubblicati su numerose riviste letterarie (Grafemi, Bomarscé, Clean, Fragmint). Nel 2023 il suo romanzo è stato segnalato alla XXVI ed. del Premio Calvino. Nel 2024 ha vinto il concorso per racconti 8×8.
File excel” è un racconto sul bisogno di categorie e liste che invade l’attività lavorativa e quotidiana. La protagonista si muove tra cantieri, strade e ingorghi, imperdonabile nelle minime distrazioni, fraintesa perché donna che svolge un lavoro da uomo, estranea fino a quando non torna a casa e mette a letto la figlia. Le sue radici sono afa, alcol e nebbia e la fanno continuamente inciampare, ma non smette di camminare per dimostrare che, nonostante tutto, si è libere di andare dove si desidera.

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Info & Costi
Spettacolo con
FORMULA UP TO YOU
donazione minima:
5 euro a persona
Ingresso libero, consumazione facoltativa e senza maggiorazioni.
Dalle 20 viene servito l’APERITIVO ABBUFFET (€ 15 con bevanda inclusa, € 16 con cocktail)
Prenotare per mangiare garantisce un posto al tavolo.
Info e prenotazioni: 011.6690577
Gli appuntamenti iniziano in orario

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Data:
22 Novembre
Ora:
21:00 - 23:00