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I libri venuti dal freddo | Consigli di dicembre 2021

    AA. VV.
    COSE, SPIEGATE BENE. QUESTIONI DI UN CERTO GENERE
    (Ponte alle Grazie – trad. di Guido Calza, € 18,50)

    Questioni di un certo genere è il secondo numero di Cose, spiegate bene, la rivista di carta del Post realizzata in collaborazione con Iperborea.

    Fiocco azzurro o fiocco rosa: tutte le persone vengono divise tra due gruppi alla nascita, o ancora prima, in base alla forma dei propri genitali vista in un’ecografia. Le cose però non sono mai così semplici e concluse, e per capirle meglio abbiamo cominciato a distinguere sessi e attrazioni sessuali prima, e identità di genere poi. Insieme a queste distinzioni sono arrivate nuove parole – come «bisessuali», «LGBTQIA+», «transgender» e «cisgender» – e nuovi dibattiti. Uno riguarda la lingua (non solo lo schwa), altri cose più concrete: i simboli sulle porte dei bagni, le categorie nello sport agonistico, gli abiti che indossiamo. E poi ci sono le questioni dei diritti, e la capacità di tutti di conoscere e capire il prossimo, e gli argomenti di cui si discute. Con testi di Arianna Cavallo, Fumettibrutti, Vera Gheno, Gianmarco Negri, Diego Passoni, Massimo Prearo e della redazione del Post. A cura di Arianna Cavallo, Ludovica Lugli e Massimo Prearo. Illustrazioni di Sarah Mazzetti.


     

    Marie Gauthier
    MEZZA NUDA
    (Clichy – Trad. di Tommaso Gurrieri, € 15)

    Félix, quattordici anni, viene spedito a passare un periodo di apprendistato-vacanza in un villaggio della campagna, pieno di polvere e di caldo. Vive nella casa del cantoniere, un vedovo silenzioso e triste che deve insegnargli un mestiere. Insieme a lui, in quella casa, vive anche la figlia sedicenne, Gilberte detta Gil. Lavora al minimarket del paese, e nel tempo libero sparisce con gli uomini. Molti uomini, tutti più grandi, spesso anche molto più grandi di lei. Affascinato da quella ragazza, Félix vive nell’attesa di uno sguardo di Gil, di un suo segno. Imparando così, dentro quel caldo soffocante, che cos’è il desiderio, che cos’è il sesso, che cosa sono un uomo e una donna.
    Con un’intensità magnetica e rara, Marie Gauthier restituisce l’atmosfera umida e opprimente del villaggio, dell’isolamento, della distanza e del complicato ed esaltante passaggio tra il mondo infantile e il mondo adulto, della sensualità femminile e della difficoltà di un ragazzo di costruire la consapevolezza del proprio desiderio. Un romanzo breve, di rarissima intensità e precisione, che ricorda per profondità e ricchezza i romanzi di formazione degli anni Venti e Trenta del Novecento.


     

    Tanja Stupar Trifunović
    GLI OROLOGI NELLA STANZA DI MIA MADRE
    (Voland – trad. di Elisa Copetti, € 15)

    Una scrittrice in crisi – in bilico tra due vite, due amori, due libri incompiuti – tenta di ritrovare il proprio passato facendo ritorno nella casa dell’infanzia sulla costa dalmata. In un flusso di coscienza penetrante e amaro, i ricordi della protagonista e del suo alter ego Ana, personaggio di uno dei suoi romanzi, si fondono nel racconto poetico del rapporto tra madre e figlia. Relazioni personali, esperienze romantiche e piani temporali si intrecciano e scambiano, mentre la memoria si ricompone come un mosaico. Un romanzo intimo ma al tempo stesso universale, una voce nuova e coraggiosa della letteratura contemporanea.