Ben ritrovati, Cari Lunatici!
Ormai è fatta: marzo è praticamente arrivato e con lui si appressa anche la primavera! Infatti il meteo ci ha regalato un paio di giorni di sole che hanno scaldato anche l’anima, oltre a dare luce ai nostri musi un po’ imbronciatelli e lunghi per il grigiore diffuso che ci ha accompagnato negli ultimi tempi…
Ma veniamo a noi. L’altra sera si era in vena di ricordi e si è andato indietro col tempo ai viaggi di quando eravamo ragazzi o addirittura bimbi e ci siamo persi in questo o quel luogo, più o meno lontano, in compagnia di questo o quell’altro amico (praticamente mai da soli, come compagine familiare) a vagare per scoprire, esplorare, riempirci gli occhi di bellezza. Sono affiorati un sacco di momenti e sensazioni e soprattutto ci siamo fatti tante risate, perché fortunatamente i viaggi cui abbiamo partecipato sono sempre stati una parentesi gradevole, tinta di qualche nota rocambolesca, che ci hanno regalato immagini indelebili che ci portiamo dietro tutt’ora.
E di qui è venuta la riflessione. Prima di tutto il privilegio di potersi concedere una piccola fuga. Ma poi come farlo… Abbiamo scartabellato tutte le avventure occorse negli anni e dobbiamo dire che la qualità delle villeggiature è sempre stata molto alta. E abbiamo capito che c’è un comun denominatore. Ed è sicuramente la voglia di vedere, scoprire, farsi sorprendere da ciò che non conosciamo, ma soprattutto farlo svagatamente, programmando ma facendo saltare i programmi, rallentando i ritmi, sapendo cogliere attimo per attimo ciò che viene, non forzando le cose. Per noi è sempre stato così, ci è capitato di avere accanto persone sulla stessa lunghezza d’onda, che permettevano che le cose accadessero. E questo porta avvenimenti imprevisti, incontri inattesi, piccole magie che nascono dalla volontà di accogliere e dalla capacità di mettersi in gioco senza farsi troppe domande o paranoie.
Sì, pensiamo che sia parte integrante del viaggio, meglio del viaggiare, mollare la presa e lasciarsi portare dal flusso del presente, che quando si è in giro per il mondo è sempre un po’ più labile, con contorni indefiniti che devono restare tali per permettere al nostro vagabondare di disegnare come vogliamo su questa tela ancora tutta da dipingere!
Si vede che abbiamo bisogno di vacanza???
Alla prossima, Amici Lunatici, e allunate perché abbiamo in serbo per voi #solocosebelle!!!