Buongiorno, Lunatici!
E allora, come stiamo questa settimana? Noi bene, un po’ sospese tra primavera e ultimi colpi di coda del freschetto che ogni tanto torna a farsi sentire…
Ci siamo interrogate molto sul fatto di parlarne, perché c’è stato fin troppo chiacchierare sulla questione, poi abbiamo deciso di farlo, più che altro perché da donne è questione che ci riguarda e volevamo fornire un punto di vista femminile diverso dai tanti che abbiamo sentito.
Nella notte degli Oscar è successo il fattaccio. L’attore e comico Chris Rock, tra le battute a raffica con cui stava intrattenendo il pubblico, ne fa una non particolarmente felice rivolta alla moglie di Will Smith e al suo taglio alla Soldato Jane (dovuto però a un problema di alopecia).
In un attimo Will Smith è passato dal ridere all’alzarsi e tirare un fendente a Chris Rock, tornare a posto e gridare da lì di smettere di nominare sua moglie a sproposito.
In questi giorni è diventato un caso per l’opinione pubblica. Tanti hanno considerato il gesto degno di encomio: ha difeso la sua donna, e lo ha fatto perché bersagliata infelicemente e per futili motivi. E tante donne hanno approvato la violenza di Smith contro Rock.
Dunque, a nostro parere invece Smith è stato tre volte inadeguato (per non dire altro) perché: 1. finché la moglie non ha alzato gli occhi al cielo era il primo a ridere della battuta di Rock; 2. avrebbe potuto benissimo trovare una risposta verbale che riducesse al silenzio Rock senza doverlo malmenare; 3. ha fatto violenza lui stesso contro la moglie considerandola incapace di difendersi da sola.
Già solo con l’alzata di sopracciglia la moglie aveva vinto sullo scherzo di cattivo gusto. Senza dire nulla il suo sguardo ha fatto trapelare: ecco l’ennesima battuta idiota che devo subire per il mio essere rasata a zero. Con eleganza, senza nemmeno aprire bocca. E invece il maschio s’è alzato e ha difeso la sua donna dal bullizzatore. Oddio, sembra di essere finiti nella preistoria stereotipata, con l’uomo con clava che la butta in testa a chi sta infastidendo la sua compagna. E poi magari se la trascina via…. Scusate, perdonateci lo scherzo, ma davvero siamo un po’ sconvolte, da donne, che un uomo si permetta di soverchiare il diritto della sua compagna di difendersi da sola. Oltretutto in mondovisione.
Davvero un momento imbarazzante e di una piccineria ragguardevole. Anche perché da che mondo e mondo siamo convinte che la violenza serva a ben poco, se non a generarne altra, ma comunque mai a risolvere le situazioni. E da donne ci sentiremmo molto più umiliate da questa prova di celodurismo da parte del nostro partner che non da una battuta idiota.
Questo è quanto. E ai tanti che hanno inneggiato Will Smith rispondiamo con i versi di una bellissima canzone di Lucio Dalla (Balla balla ballerino):
Balla anche per tutti i violenti veloci di mano e coi coltelli
Accidenti Se capissero vedendoti ballare di essere
Morti da sempre anche se possono respirare
Sì, la violenza per noi è sinonimo di non saper stare al mondo. Quindi, Will, per noi hai toppato!