Buongiorno Lunatici!
Eccoci a voi con la notra letterina settimanale. Come state? Noi non ci possiamo lamentare, solo un po’ stordite dai continui cambiamenti di clima e temperature, ma c’è di peggio!
Questa settimana avremo un solo appuntamento, sabato 13, perché è saltata la serata di venerdì, ma se vorrete allunare vi accoglieremo comunque col nostro mitico Ap(p)erò fino alle 22.
Questa volta la nostra riflessione parte da qualcosa di molto legato al cambio di stagione e all’arrivo della primavera. Ci sono diversi segnali: l’aria che si fa frizzantina, le piante che si risvegliano e sono un trionfo di gemme e piccoli germogli, i fiori che sbocciano in ogni dove e rallegrano le nostre vie, parchi, giardini, aiuole, scarpate ferroviarie, spartitraffico, balconi… i profumi, che in qualche caso stordiscono per la loro intensità. La luce come rarefatta, il tepore che comincia a fare capolino. I nostri sensi, come intorpiditi e la sonnolenza che ci rende con la testa fra le nuvole. Il chiarore delle giornate che aumenta a discapito del buio (complice anche il cambio d’ora). L’udito che sembra farsi più sensibile al cinguettio degli uccelli e al loro volo. I colori che diventano intensi e rendono ancora più scenografica questa Maginfica Signora.
Insomma, la Primavera ci incanta e cerchiamo di non perderne un dettaglio. Ci piace farci avvolgere dal suo arrivo che pare in punta di piedi e invece in poco si rivela in tutta la sua maestosità!
Accogliamo con gioia che si alleggeriscano le vesti, apriamo porte e finestre per far entrare la brezzolina e la sensazione di rinascita con lei. Giochiamo a frapporre la mano tra il nostro viso e il sole e la guardiamo illuminarsi, quasi trasparente, farsi carezzare dai suoi raggi. Manteniamo una calma apparente, quando il cuore è in festa, pronto a correre e far capriole come un bimbo irrequieto.
Pregustiamo il momento in cui faremo asciugare i capelli al vento, scrutiamo le piante che abbiamo in casa per scorgere tutti i microcambiamenti quotidiani che le faranno essere rigogliose tra un poco. Sì, forse tutto il fascino della Primavera è fondamentalmente riposto in questa sensazione di aspettativa, di promessa, di sospensione, prima che qualcosa accada. E per la prima volta ci scopriamo pazienti, a gongolarci in quest’attesa densa e ammaliante.
E per scendere ancora di più nel particolare c’è qualcosa che ogni anno ci sorprende, stupisce e ci fa sorridere: la fioritura del glicine che percorre buona parte dei balconi del cortile interno del condominio di via Belfiore 50 (nei cui locali su strada ha sede il Luna’s Torta). Ormai è cosa risaputa. Dovremmo esserci abituate. E invece ha sempre il potere di colpirci e di colmare i nostri sensi, grati di così tanta bellezza e di un aroma delicato e intenso a un tempo. Confessiamo che uscendo per buttare questo o quel saccone di rifiuti rimaniamo rapite e tardocchiamo a rientrare, come poi ci tocca fare. La foto che campeggia in cima a questa missiva lo ritrae, ma non gli rende giustizia.
E se siete curiosi chiedeteci di fare capolino in cortile per poter godere anche voi di questo spettacolo. Affrettatevi però: il momento magico non dura troppo tempo!