Buongiorno, Lunatici!
Scusateci per questa assenza protratta, ma di nuovo avevamo le idee poco chiare. Tra Eurovision, Salone del Libro e gli eventi che abbiamo organizzato e hanno faticato a partire abbiamo deciso di prenderci un momento di riflessione per capire il famoso comedovequando… Siamo arrivate alla conclusione che la stagione eventi riprenderà in pompa magna da settembre prossimo (sempre che tutto vada come deve andare… Speriamo!). Ma, cè un ma, spareremo le ultime cartucce proprio in questo mese di maggio così denso di avvenimenti. Infatti, come leggerete di seguito, in occasione del Salone Internazionale del Libro ospiteremo una manciata di eventi davvero niente male e che avranno tutti a che fare con i nostri amati libri.
Cominciando dal pezzo forte Roberto Mercadini proseguiremo con l’amico Giorgio Olmoti, quindi con la poetessa abruzzese Barbara Giuliani per finire con la Poesia Potente e la Chitarra Tonante di Davide Passoni e Ivanoe Cattaneo. Un bel po’ di serate succulente, non trovate? I dettagli più avanti.
Ora invece vorremmo farvi partecipi della nostra riflessione che ormai risale a qualche settimana fa…
Ve ne sarete accorti. A parte le chiusure canoniche di Pasqua e del Primo Maggio abbiamo tenuto abbassati i serrandoni anche il finesettimana del 23 e 24 aprile. Perché? Perché siamo state invitate ad un matrimonio (o mariaggio, come dicevano scherzando le spose) davvero imperdibile. Già lo sapevamo che sarebbe stato il matrimonio del secolo. L’ex coinquilina che fungeva da collante tra di noi s’è sposata con la sua compagna: un avvenimento, anche perché l’Amica (ed ex coinquilina) in questione è sempre stata piuttosto refrattaria a qualsiasi tipo di legame. Tra noi quella che più ha sempre manifestato il suo essere Spirito Libero: e dunque ti sposi? Ma per davvero? Le nostre domande, basiti più che mai per l’eccezionalità dell’evento.
Ma non vogliamo dilungarci sulla nostra meraviglia e stupore. Quello che ci ha veramente spiazzato è la scoperta che abbiamo fatto. Pur se è vero che eravamo parte integrante del popolo di amici e quindi un bel po’ coinvolte, avevamo quel pizzico d’adrenalina che precede gli accadimenti belli, che portano festa, ma niente di più. Non avevamo messo in conto invece una cosa che s’è svelata con tutta l’evidenza non solo il giorno del matrimonio in sè, ma anche nei giorni e, azzarderemmo, nelle settimane successive. La Felicità. Quelle due Splendide Fanciulle sprizzavano gioia da tutti i pori, spargendola intorno. Un po’ come un sassolino lanciato nell’acqua che continua a propagare cerchi sempre più ampi. Erano radiose di una gioia che davvero è raro incontrare. E abbiamo ancora i brividini scrivendone. Perché non si può spiegare, ma solo sentire. E noi abbiamo sentito. Ed è stata una sensazione che ci si è attaccata addosso. Alla pelle. Sotto pelle. E abbiamo vissuto di rendita per quella felicità, così tanto che ancora oggi… Bè: ci parte il sorrisino!
E le nostre giornate da quel momento in poi sono state più leggere, l’animo più lieve, la voglia di ridere, lasciar andare, condividere, centuplicata.
Sarà stato anche la sensazione di lasciarsi alle spalle per un attimo due anni abbondanti di pandemia con le problematiche annesse… Ma se l’istinto non c’inganna c’è dell’altro è ed è qualcosa di più profondo. È che la felicità è contagiosa! Più di un cavolo di virus!
Dunque, Lunatici, se siete felici fateci caso e custodite questo dono prezioso spargendolo il più possibile verso tutto e tutti: vedrete che meraviglia!